giovedì, novembre 08, 2007

UNA STORIA COME UN'ALTRA (novella)

Che per Cappuccetto Rosso il bosco ed il buio rappresentassero il male era cosa nota.
Chi non la conosce la storia della bambina e del lupo cattivo. Cioè, nel bosco il lupo non è cattivo, anzi si dimostra amichevole e coscienzioso indicando la strada da seguire. Ora che ricordava era piuttosto in casa della nonna che si era consumato lo scellerato pasto. In un luogo sicuro e più ospitale anche della propria casa, appunto per la nonna comprensiva oltremodo.....

Perché pensasse di questa fiaba, lui non lo immaginava. Quale paura avrebbe potuto avere? Era un uomo formato e robusto, un gigante diceva sua madre.
Poi, seppure umile, aveva un lavoretto con cui pagare la casa ed aiutare i suoi. Niente di che: lavoro a nero in una città popolosa ma tranquilla. Cioè ognuno pensava ai fatti propri senza curarsi degli altri e lui discretamente lavorava nel cantiere edile di un tipo bassino ma con modi duri, da dittatore.
Ma pagava. Sempre, puntuale e preciso.
Prendeva di tasca una mazzetta di banconote e senza vedere chi avesse di fronte pagava. Dimostrando che pagava tutti allo stesso modo.
Ma dimostrando anche che non parlava con nessuno dei suoi operai, come se nessuno riuscisse a capire la sua lingua.

Quale male allora avrebbe potuto soffrire?
Quale colpa pagare?
Casa, lavoro quasi onesto.
Quel quasi era imposto perché il suo capo quando arrivava la polizia mostrava carte e documenti, poi sorrideva e se li tirava dietro nel suo ufficio.
Quando usciva con i militari era tutto un sorridersi e darsi pacche sulle spalle e l'inter ed il napoli.
Così tutti immaginavano che il lavoro era onesto perché non rubavano ne facevano male, ma quasi perché il padrone doveva tirarsi dietro gli ispettori e sorridere.

Una donna non l'aveva ma la desiderava.
Voleva una moglie, dei figli. Ma era brutto.
Per fortuna non era un problema. A Lecco c'erano le puttane.
Cioè non è che a Milano, dove lavorava, non ce ne fossero ma non voleva che lo vedessero andare a puttane.
Non voleva essere visto mai.